www.faronotizie.it - Anno XIX - n. 218 - Giugno

L’amico

Scritto da Giovanni Pistoia il 1 settembre 2015
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Solo ritornando dal funerale, comprese che l’amico non ci sarebbe stato più. Gli prese una nostalgia struggente, e ritornò indietro.
Sulla gradinata della chiesa non c’era più nessuno. Il corteo si era già disciolto. A casa, la sera, aspettava la telefonata; lo faceva spesso a quell’ora. Restò in assurda attesa anche nei giorni seguenti.
Decise di telefonargli, com’era suo solito. Rispose la moglie. Ci fu silenzio tra i due, interrotto dal silenzio. Poi lei disse che non era ancora rientrato, forse qualche imprevisto, e che lo avrebbe fatto richiamare appena ritornato a casa per la cena. La ringraziò.
ante altre volte era capitato così. Mise giù la cornetta, guardò la luna, che non ricambiò.

 

In: Giovanni Pistoia, La memoria e la fionda – parole scritte a bassa voce – prosa e poesia Youcanprint, agosto 2015