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Football o soccer, that is the question!

Scritto da Antonio Masullo il 1 luglio 2014
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Il campionato mondiale di calcio,  iniziato il 12 giugno, ci terrà compagnia  fino alla finale del 13 luglio, nonostante la debacle azzurra!

Trenta giorni di grande calcio visto e soprattutto parlato, un’abbuffata calcistica che mette a dura prova  le capacità di resistenza anche dei più allenati “ sportivi della poltrona”.

Non vogliamo certo unirci alla sterminata platea di commentatori, tecnici e addetti ai lavori che analizzano le prestazioni di calciatori e delle squadre (indecenti nel caso della nostra nazionale).

Affronteremo, invece, un tema certamente pertinente con la World Cup brasiliana, ma non proprio di stretta attualità calcistica anche perché, e ve ne renderete conto andando avanti nella lettura, la problematica ha origini ormai molto lontane.

Quindi nessun riferimento agli 8 gironi, alle 32 nazionali, ai 12 stadi nuovi di zecca che stanno ospitando la partite, ai commissari tecnici, ai campioni, agli arbitri (anche a quelli improbabili come il messicano Rodriguez di Italia-Uruguay) e a tutto l’entourage che sta dietro questa manifestazione sportiva.

Come bisogna chiamare il gioco del calcio a livello internazionale : soccer o football?

Mi rendo conto che al giorno d’oggi con le criticità nazionali ed internazionali di tipo economico,  geopolitico, religioso, con la corruzione dilagante e le mazzette e con la recente e clamorosa scomunica dei mafiosi e degli “ndranghetisti” da parte di papa Francesco ce ne sarebbero di argomenti da  approfondire ( tralasciando le ultime vicende di un nostro ex presidente del consiglio che continua a dare spettacolo nelle aule dei tribunali e non solo..), ma con la stagione estiva e il caldo forse è meglio rilassarsi con argomenti meno impegnativi.

Il gioco del calcio non è più appannaggio quasi esclusivo, come accadeva anni fa, di alcuni paesi europei e sud-americani.

Ormai la globalizzazione economica ha favorito fortunatamente anche quella calcistica e quindi sarebbe il caso che sia adottato un solo termine e non due per indicare questo sport.

Perché il golf, il basket, il ciclismo, solo per citare qualche esempio, sono definiti in inglese mediante un solo termine, mentre per il calcio continua la divisione fra soccer e football?

Alcuni studiosi della storia dello sport fanno risalire le origini del termine americano “socker” ( si proprio con la k !) agli inizi del 900.

I due termini sono stati utilizzati indifferentemente in Gran Bretagna fino agli anni 70’; infatti in alcuni libri scritti da famosi calciatori inglesi ( come George Best) e da managers di prestigiose squadre inglesi viene citato quasi esclusivamente soccer, nonostante nella lingua parlata venisse utilizzato   football.

Negli Stati Uniti, invece, si è continuato ad utilizzare esclusivamente soccer anche per distinguere meglio lo sport più diffuso : il football americano, ovvero una versione violenta del nostro rugby.

I detrattori del termine soccer si basano anche sull’esistenza di un problema di pronuncia; infatti nella lingua inglese la “c” prima della “e” ha sempre il suono di “s” e quindi la pronuncia “soccher”  non sarebbe corretta!

Comunque per diversi decenni si è fatto finta di nulla finché negli anni 70’ cominciò ad affiorare una sempre maggiore insofferenza, soprattutto da parte degli inglesi, verso il termine utilizzato dai cugini americani e in genere verso la loro perversa tendenza a fare le cose in modo diverso dagli altri per rimarcare la propria superiorità. Ma il calcio, secondo gli inglesi, è nato in Inghilterra come football e quindi questo è l’unico termine che dev’essere utilizzato a livello internazionale!

Ad oggi la disputa è ancora in corso e non sembra che fra le preoccupazioni della FIFA e del suo presidente Blatter (cioè il padrino, come apostrofato da molti organi di stampa) impegnati nella gestione dei campionati in Brasile ( e con scarsi risultati nelle designazioni arbitrali…) vi sia anche quello di dirimere questa contesa fra soccer e football.

Si è anche pensato, pur di eliminare la cacofonica parola soccer, di adottare la definizione “english football” in antitesi all’american football,  ma da più parti, e a ragione, sono iniziate le critiche in quanto al giorno d’oggi il calcio di migliore qualità va sempre più affermandosi lontano dalla nazione dove ha trovato i suoi natali e, quindi, perché al termine football bisognerebbe aggiungere proprio l’aggettivo english ??

Ci risiamo! Per dirimere una contesa si rischia di causarne un’altra, finendo in netto fuorigioco!