Gennaio 2007
Colpo grosso della Società
Cardiochirurghi Italiani: il sodalizio,
per punire il capo dell’opposizione
della scelta esterofila per il ricovero
ospedaliero, ha sostituito negli USA
il chirurgo che doveva operare Berlusconi
con un infermiere.
L’ex premier, rassicurato
dallo 007 e mezzo Scaramella sulla
indubbia fede anticomunista del chirurgo,
si è sottoposto, ignaro, al
banale intervento.
E’ sorto, però, un piccolo
problema: l’infermiere-chirurgo
ha ricucito nel petto di Berlusconi
la tessera del P d. C. I., che nel
corso dell’operazione gli era
caduta dal taschino sull’organo
cardiaco.
Ora si teme per la vita di Bondi
e di Fede, qualora la tessera venisse
recuperata ed attribuita per errore
all’alfiere del capitalismo.
Febbraio 2007
Dopo un primo momento di smarrimento,
i leghisti –che avevano issato
le bandiere della cristianità
contro il mostro tunisino di Erba-
hanno potuto finalmente brindare alla
superiorità della fantomatica
razza padana: uno dei feroci assassini
è romano, seppur solo di cognome,
mentre un antenato dell’altro
essere immondo proveniva dall’Etiopia,
come certifica una rotula appartenente
ad un umano sbranato da un tyrannosauro
rex.
I 47 proprietari di botteghini del
lotto della Brianza, tutti appartenenti
alla Sacra Congrega della Cabala del
Carroccio, riunitisi a Pontida, hanno
invocato il Ministro della Giustizia
al grido: Mastella sii Clemente !
Marzo 2007
Dopo la caduta del governo Prodi
è stata la volta della Borsa
di Shangai.
I cinesi, temendo un ritorno dei socialisti
al potere, hanno visto il crollo di
tutte le aziende interessate all'interscambio
con l'Italia, memori delle megadelegazioni
di un tempo.
A nulla sono servite le dichiarazioni
di Bondi che assicurava la partecipazione
di Berlusconi al Festival di San Remo,
manifestazione alla quale aspirava
da tempo e per la quale si era perfino
fatto trapiantare i capelli.
Aprile 2007
Scandalo in Parlamento!
Un numero ancora imprecisato di Deputati
è stato visto frequentare il
noto trans Luxuria addirittura utilizzando
con lui/lei gli stessi bagni a Montecitorio.
L’unica a salvarsi da questo
turpe scandalo è stata l’on.
Gardini, oggi impegnata come allieva
in un corso di geografia, che tempo
fa aveva denunciato l’innaturale
frequentazione delle blasonate latrine.
Un noto parlamentare, per evitare
di essere travolto dal prevedibile
scandalo alla Camera, aveva chiesto
per strada ad un’amica –succintamente
vestita – dell’on. Luxuria,
dove avrebbe potuto trovarlo/a.
Ironia della sorte, proprio in quel
mentre è stato fotografato
per il piacere del popolo gaudente.
Maggio 2007
Dopo aver visto la mitica foto di
Berlusconi con 5 splendide badanti,
tutti i parlamentari si sono affrettati
ad abrogare la legge Bossi-Fini, che
disciplinava restrittivamente l’ingresso
di colf e aiutanti di anziani nel
nostro Paese, al grido: “ne
voglio anch’io almeno tre”.
La segreteria del Milionario è
stata tempestata di richieste per
sapere i Paesi di provenienza delle
lavoratrici, così da varare
una legge ad hoc per favorirne da
quelle nazioni l’immigrazione,
come oramai di consuetudine quando
sono in gioco interessi di deputati
e senatori.
Già nominato come relatore
della futura legge il massimo esperto
di sartoria artigianale legislativa:
Cesare Previti, che benchè
penalmente condannato anche alla interdizione
dai pubblici uffici, imperterrito
continua a rappresentarci nella massima
istituzione italiana, nel silenzio,
però indignato, di tutte le
forze politiche.
Giugno 2007
Folgorato da una di quelle idee che
arrivano una sola volta nella vita,
un oscuro parlamentare verde ha contribuito
a salvare –ancora una volta-
il pregiudicato Previti dalla sicura
espulsione dal Parlamento e decadenza
da privilegi, stipendi, prebende e
status.
Quando finalmente sembrava sicura
l’applicazione della legge anche
per il parlamentare (per i parlamentari,
si sa, le leggi che fanno valgono
solo per gli altri), il detto onorevole
verde, ma non di vergogna, è
corso ad un congresso di vicinato
del suo borghetto nella natìa
Liguria, per proporre ai paladini
della mondezza partenopea il prossimo
simbolo del partito: non più
“sole che ride”, ma “Previti
che sghignazza”.
Auguri ai verdi. Di una imminente
definitiva scomparsa dalla scena politica
italiana! Ovviamente, in una discarica.
Agosto 2007
CALABRIA AVANTI...
Finalmente la Calabria è letteralmente
schizzata negli indici di gradimento
degli italiani.
E' bastato sostituire alla campagna
pubblicitaria di Oliviero Toscani,
da mesi imperversante sui giornali
italiani, la foto dei presunti giovanetti
calabresi con quella con i volti dei
politici che hanno ridotto la Calabria
alla più miserabile regione
d'Europa, e aggiungere alla didascalia
"si, siamo calabresi": "e
anche noi siamo emigrati liberando
per sempre la Calabria dalla nostra
nefasta presenza", perché
in Calabria arrivassero turisti, plausi,
apprezzamenti, investimenti, richieste
di residenza, addirittura anche dal
lontano Borneo.
Settembre 2007
Premio internazionale “I soldi
non te li nego e non te li do”
al Presidente del Consiglio Prodi
con la seguente motivazione: “
In un Paese indebitato sino all’inverosimile
come l’Italia, è un piacere
per tutti i cattivi pagatori sapere
che i tesori e i tesoretti trovati
non vengono utilizzati per diminuire
i debiti, ma per accontentare gli
appetiti elettorali di questo o quel
partito”.
Il premio intercontinentale “A
pagare e a morire c’è
sempre tempo” al Ministro dell’Economia
Padoa-Schioppa, che in un abbraccio
ideale ha voluto dividerlo con l’ex
Ministro Tremonti.
Ottobre 2007
Indignazione tra il migliaio di parlamentari
italiani:
i signori Angelo Pozzana, Pietro Craveri,
Luca Boneschi e Renée Andreani,
candidati nelle liste dei radicali
nel 1987, dimessisi, per accordo pre-elettorale,
dopo appena essere stati proclamati
chi deputato chi senatore, sono andati
in pensione con un assegno netto mensile
di euro 1733,00 pagato da Camera e
Senato, cioè dai cittadini
italiani.
Il meritato vitalizio, come quello
più alto per Toni Negri, dovuto
per gli alti servigi resi alla Nazione
nei 15 o 20 secondi di permanenza
nel Parlamento da questi quattro beneficiati
pannelliani, ha provocato un tumulto
tra i politici italiani che vogliono
dare un chiaro segnale di moralizzazione
per chi abitualmente alberga nella
macchina pubblica: subito una riforma
!!!
Ecco la proposta che fonti autorevoli
hanno fatto maliziosamente filtrare:
- Pensione ai parlamentari dopo
almeno una permanenza di 36 ore,
anche consecutive, in Parlamento
o anche nei dintorni.
- Abolizione delle Province e creazione
dei Dipartimenti, con un numero
pari alla metà dei consiglieri,
che possono avvalersi da 2 a 5 vice-consiglieri
con stipendio, per ragioni di giustizia
ed equità, uguale a quello
dei consiglieri.
- Abolizione delle Comunità
Montane, seppur tanto hanno dato
allo sviluppo del Paese, e creazione
delle Comunità di Pianura
o Prateria, e di quelle Marittime
o Subacquee in sostituzione delle
miriadi di enti e sottoenti oramai
naufraghi. Queste nuove realtà
politiche, di cui non si può
certo sottovalutare l’importanza
strategica, a livello planetario,
per l’intero Paese, saranno
rette non più da un semplice
presidente, ma da 2 amministratori
delegati e da un consiglio d’amministrazione
formato da almeno 30 personalità
locali che almeno una volta nella
vita siano stati membri di un qualche
importante consesso, dal club di
topolino agli amici di capitan miki,
dalla proloco ai lyons.
- Iscrizione sul tesserino di riconoscimento
di tutti gli eletti, di qualsiasi
stato e grado, a ricordo dei propri
doveri, soprattutto verso se stessi,
della citazione di Antonio Albanese:
cchiù pilu e cimentu
pì tutti.
Novembre 2007
Ultime notizie: è stata inventata
una macchina che trasforma i politici
corrotti in files informatici.
Chiunque, pertanto,con un semplice
“click” può resettare,
ovvero azzerare, cancellare, i governanti
infedeli.
Per la Calabria è stato già
approntato un modello per smaltire,
magistralmente, grandi quantitativi
di files.
Senza comprenderne l’utilità,
come al solito, è stata prenotata
–con la consueta strizzatina
d’occhio- al grido: why not
?
Dicembre 2007
Grande sforzo da parte degli ebrei
di tutto il mondo per la raccolta
di 260 milioni di euro da versare
ai Savoia, che li reclamano dalla
Stato Italiano a fronte dei danni
morali patiti a cagione del coatto
esilio.
La Casa Savoia, infatti, promulgò
le Leggi Razziali, macchiandosi così
di un indelebile crimine contro l’Umanità,
solo perchè gli ebrei esistevano,
e –vieppiù- senza permesso
reale.
Diversamente, il re si sarebbe trastullato
a giocare a nascondino con l’amico
Benito, e con l’amico Adolfo
a ruba-mazzetto.
Finalmente una triste pagina di Storia
si potrà chiudere con il riconoscimento
del pieno torto delle vittime.
Anche i Sardi vorrebbero partecipare
alla colletta, memori delle lusinghiere
parole rivolte loro dall’aspirante
Sovrano, ma un portavoce ufficiale
dei barbaricini ha fatto sapere che
aiuteranno a modo loro i reali direttamente
sull’Isola, quando arriveranno,
a cavallo o senza.
Avanti Savoia!